ASSENZE
ritorno quì perchè la campagna ci avvolge
e i cani ripercorrono l'aria sonnolenta del pomeriggio.
mi sono resistita all'essere abbandonata
da ciò che ormai è irrecuperabile .
la distratta farfalla dell'infanzia
ha conservato il fallace pencolare dell'aquilone.
come delinquenti nella notte
saccheggiano il mio cuore e lo divorano
le voci circolari di questa piazza
custodita da dei che non dormono:
l'intimo terrore del vecchio Monzo
prigioniero di un pugno di cenere
i riti di una strana simmetria
che mascherarono baci e sapori
e l'eco inafferrabile della casa.
il ricordo mi permette di sognarti ma non di esserti padrona
le imboscate del silenzio giocano a nascondino
quando io pronuncio il tuo nome .
quando ti tengo cresce come una piaga tra le mie dita
l' ostinata ingordigia dell'amore.
andarmene sarebbe averti lasciato trascorre invano.
ferale come l' oblio è la distanza.
torno qui perchè ho perso il mio coraggio,
perchè un angelo vorace e spietato
mi ha spinto inevitabilmente a cercarti .
testarda viaggiatrice inconsolabile
ho conosciuto la nudità dei capolinea
e i fantasmi dei giardini .
ritorno quì perchè ' mai più ' non si può pronunciare
ritorno quì perchè non potrei tollerare
che altri cancellino il mio nome
dalla corteccia degli alberi
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MARÍA CRISTINA PANNUNZIO
De otro palo
Hace 14 años
1 comentario:
AMIGA QUERIDA PARABÉNS VOCÊ MERECE SEMPRE,ESTOU FELIZ PELA SUA VITÓRIA,BEIJOSSSSSSSSSSSSSSS
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