Señores, ¡a escena!

Amo el tiempo malgastado en juegos, los proyectos inútiles, los deseos no saciados, las personas que se aman hasta el punto de separarse para siempre, las esperanzas ilógicas y el silencio junto al fuego. Amo el horror que me produce la contemplación del mar, la brevedad del sol en el otoño, la ofrenda de pasión en cada acto por precario que fuera, la lluvia en los frutales de mi huerto y la niñez perdida en Noches de San Juan

Viejo amado

Viejo amado

lunes, 9 de noviembre de 2009

PREMIO EN ITALIA PARA UN POEMA MIO EN ITALIANO

ASSENZE


ritorno quì perchè la campagna ci avvolge
e i cani ripercorrono l'aria sonnolenta del pomeriggio.
mi sono resistita all'essere abbandonata
da ciò che ormai è irrecuperabile .
la distratta farfalla dell'infanzia
ha conservato il fallace pencolare dell'aquilone.
come delinquenti nella notte
saccheggiano il mio cuore e lo divorano
le voci circolari di questa piazza
custodita da dei che non dormono:
l'intimo terrore del vecchio Monzo
prigioniero di un pugno di cenere
i riti di una strana simmetria
che mascherarono baci e sapori
e l'eco inafferrabile della casa.
il ricordo mi permette di sognarti ma non di esserti padrona
le imboscate del silenzio giocano a nascondino
quando io pronuncio il tuo nome .
quando ti tengo cresce come una piaga tra le mie dita
l' ostinata ingordigia dell'amore.
andarmene sarebbe averti lasciato trascorre invano.
ferale come l' oblio è la distanza.
torno qui perchè ho perso il mio coraggio,
perchè un angelo vorace e spietato
mi ha spinto inevitabilmente a cercarti .
testarda viaggiatrice inconsolabile
ho conosciuto la nudità dei capolinea
e i fantasmi dei giardini .
ritorno quì perchè ' mai più ' non si può pronunciare
ritorno quì perchè non potrei tollerare
che altri cancellino il mio nome
dalla corteccia degli alberi



_________________________________________

MARÍA CRISTINA PANNUNZIO